Il Fondo ha archiviato l’anno con un patrimonio ancora in crescita, a 14,5 miliardi, più di 88 mila iscritti e tutti i comparti d’investimento con performance ampiamente positive 

 

Si è chiuso con dati tutti in crescita il 2023 di Previndai. Il patrimonio in gestione ha registrato un nuovo record, a 14,5 miliardi, che diventano 15 miliardi se si considerano anche le rendite:  le pensioni di scorta erogate a più di 6.500 i dirigenti. Numeri che confermano il Fondo come il primo attore del panorama dei fondi pensione italiani per patrimonio. 

Altro dato significativo è quello relativo agli iscritti, che sono saliti dagli 86 mila dell’anno precedente a oltre 88 mila, tutti dirigenti industriali e loro familiari: Previndai dà infatti la possibilità di iscrivere anche i propri cari al Fondo (per scoprire di più clicca qui) e gli iscritti sono già più di 1700, di cui moltissimi giovani e giovanissimi, anche bambini di pochi mesi.

Anche il numero delle aziende iscritte è cresciuto nel corso del 2023, arrivando a oltre 12 mila in totale, che si occupano di versare i contributi, e non solo, per i manager iscritti a Previndai. Contributi che hanno superato il miliardo di euro complessivo nei dodici mesi, ancora una volta in crescita sull’anno precedente. In aumento sono risultati anche i trasferimenti da altri fondi, che hanno toccato quota 1.700 nel 2023. 

Quanto ai risultati dei comparti, Assicurativo 1990, Assicurativo 2014, Bilanciato e Sviluppo, tutti hanno registrato performance decisamente positive. In particolare, il comparto Sviluppo (composto in prevalenza da azioni ma anche da obbligazioni e con una quota di Fondi di investimento alternativi) ha registrato il risultato migliore, mettendo a segno un rialzo a doppia cifra: +11%. Molto bene anche il comparto Bilanciato (in prevalenza obbligazioni ma anche azioni e Fia), che ha chiuso l’anno con il +8,2%. Le opzioni garantite assicurative (Assicurativo 1990 e 2014) hanno confermato anche nel 2023 la grande stabilità che le caratterizza, chiudendo con una performance anche migliore rispetto agli ultimi anni: Assicurativo 1990 +2,3% e Assicurativo 2014 +2%. D’altronde, lo strumento garantito assicurativo ha consentito ad Assicurativo 1990 e 2014 di non subire i cali generalizzati dei mercati finanziari nel 2022; quanto ai comparti finanziari, Bilanciato e Sviluppo, che avevano registrato performance in rosso lo scorso anno, già nel 2023 hanno quasi del tutto recuperato il terreno perso. Guardando ai rendimenti su un arco temporale di cinque anni, la performance si dimostra ancora una volta decisamente positiva, con valori netti medi annui pari a: Assicurativo 1990 2,4%, Assicurativo 2014 2%, Bilanciato 4% e Sviluppo 6,2%. 

Gli andamenti, aggiornati quindicinalmente, sono sempre disponibili a questa pagina.  

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