Tutti i comparti hanno realizzato rendimenti positivi e in miglioramento rispetto al primo trimestre del 2024. Bilanciato (3,7%) e Sviluppo (6,2%) meglio dei benchmark

Si chiudono in positivo i primi sei mesi del 2024 per Previndai. I tre comparti aperti alla contribuzione: Assicurativo 2024, Bilanciato e Sviluppo, hanno tutti registrato ottime performance, con Assicurativo 2024 in crescita dell’1,1%, Bilanciato del 3,7% e Sviluppo del 6,2%. Gli ultimi due hanno messo a segno una performance anche superiore ai rispettivi benchmark, mentre l’andamento di Assicurativo 2024 è in linea con i suoi predecessori (Assicurativo 1990 a +1,3% e Assicurativo 2014 a +1,1%), che sono ancora attivi per chi vi aveva investito in passato ma non sono più aperti alla raccolta di nuovi contributi. In pratica, per chi oggi sceglie di investire nel comparto garantito di Previndai, a disposizione c’è Assicurativo 2024, attivo dall’inizio di quest’anno, le cui caratteristiche rimarcano quelle di Assicurativo 2014, attivo fino alla fine del 2023. 

Tornando ai risultati al 15 giugno 2024 (ricordate che è sempre possibile consultare quelli aggiornati quindicinalmente sul nostro sito alla pagina ‘andamento comparti’), si può notare che rispetto all’ultimo numero della nostra newsletter, in cui abbiamo parlato di quelli del primo trimestre dell’anno, i numeri sono ulteriormente migliorati. Alla fine di marzo scorso, infatti, Assicurativo 2014 segnava un più 0,6%, come Assicurativo 2014 e in linea con Assicurativo 1990 (0,7%); mentre Bilanciato segnava un più 2,7%, ora migliorato di un punto percentuale, e Sviluppo un 4,6%, cresciuto ora di quasi un punto e mezzo a 6,2%.

L’ulteriore crescita è riconducibile al fatto che i mercati azionari hanno ottenuto ottimi risultati, dovuti soprattutto alla definitiva esplosione dell’intelligenza artificiale – che ha trainato la crescita economica americana nell’ultimo semestre – e alla pubblicazione, tra aprile e maggio, degli utili delle società che, nella maggior parte dei casi, sono risultati superiori alle attese. Questi eventi hanno portato entusiasmo tra gli investitori, i quali confidano sulla stabilizzazione e sulla continua crescita economica globale, nonché sul ritorno graduale dell’inflazione verso gli obiettivi delle banche centrali e sulla conseguente possibile riduzione dei tassi di interesse di riferimento. Inoltre, anche la componente obbligazionaria sta fornendo un contributo positivo e maggiore che in passato, grazie al più elevato livello dei tassi di interesse. 

Cosa aspettarsi allora per il secondo semestre dell’anno? Non è certamente possibile prevedere l’andamento dei mercati finanziari, ma ci sono delle attese per il prossimo futuro. In particolare, sebbene vi siano fattori di incertezza legati a questioni geopolitiche e ai possibili scenari macroeconomici, soprattutto a seguito delle elezioni europee e alla situazione politica in Francia che ha destabilizzato i mercati azionari europei a giugno, lo scenario centrale è quello di stabilizzazione della crescita economica e di graduale riduzione dell’inflazione verso gli obiettivi delle banche centrali. In tale prospettiva l’aspettativa è di consolidamento delle performance dei comparti, sempre trainati dalla componente azionaria e da un contributo della componente obbligazionaria.

Condividi: