La politica di impegno del Fondo passa attraverso i gestori, che si attivano con le società in cui esso investe per verificare il rispetto dei principi di Sostenibilità. Dalla Finanza al Real Estate, tutti i dettagli sui settori interessati e le azioni messe in atto

 

Cento ottantacinque società interessate, 11 settori monitorati, tre principali temi di attenzione. E la partecipazione diretta alle Assemblee di 13 società italiane quotate partecipate. Sono questi i numeri principali dell’attività di engagement di Previndai nel 2023. 

Ma di che cosa stiamo parlando concretamente? Delle attività messe in atto dal Fondo, tramite i gestori dei comparti finanziari (Bilanciato e Sviluppo), per cercare di ‘indirizzare’ la condotta delle società in cui investe su tematiche considerate molto rilevanti. In particolare, per Previndai al centro delle attività di impegno si trovano proprio le politiche relative alla sostenibilità e quindi il rispetto dei criteri ESG (Enviromental, Social, Governance), che infatti hanno riguardato la stragrande maggioranza delle società ‘monitorate’. 

Entrando un po’ più nel dettaglio, le società oggetto delle attività di engagement sono quelle in cui il Fondo investe non solo in azioni ma anche in obbligazioni, appartenenti a diversi settori merceologici: l’impegno maggiore ha coinvolto le società finanziarie (oltre il 30%), seguite dalle industriali (12,5%) e dalle Utility (quasi 11% del totale).

Come accennato prima,  per la stragrande maggioranza delle società monitorate le attività di engagement hanno riguardato gli aspetti relativi alla sostenibilità e, nello specifico, per oltre il 40% i temi ambientali, per il 37% la governance e per il 20% circa il sociale. 

Ma guardiamo meglio dentro queste definizioni: che si intende per aspetti ambientali? Si intendono quelli collegati all’inquinamento ma anche alla gestione dell’acqua, al riciclo e all’economia circolare, alla biodiversità, e così via. Quando si parla invece di Social (la ‘S’ di ESG)  i temi principali sono i diritti e la sicurezza del lavoro, la diversità e inclusione, la relazione con gli stakeholder, ecc. Infine, per quanto riguarda la governance, sotto la lente ci sono la gestione e la proprietà delle aziende, la trasparenza, i diritti degli azionisti, il risk management e molto altro.

In coerenza con la Politica di sostenibilità e impegno del Fondo l’engagement tramite i gestori si è strutturato in attività di monitoraggio degli emittenti in merito alle questioni di interesse, nella richiesta di informazioni di approfondimento e in attività di dialogo che, se necessario, potrebbero arrivare fino a  “tecniche di escalation”. Queste ultime potrebbero potenzialmente portare il gestore a votare contro il board e, se necessario, a disinvestire dalla società in questione.

Quanto invece all’esercizio di voto, che pure fa parte della politica di sostenibilità e impegno di Previndai, il Fondo lo scorso anno ha votato nelle assemblee di 13 società partecipate italiane. I temi della votazione sono stati quelli tipici delle assise annuali, e cioè l’approvazione del bilancio, la remunerazione dei manager, la nomina di nuovi Consigli di Amministrazione, la destinazione degli utili ecc. 

Per approfondire la Politica di Sostenibilità e Impegno di Previndai è possibile leggere il documento integrale a questo link

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