Eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, Giuseppe Straniero è il Presidente per il triennio 2023/2026
Il bilancio 2022 di Previndai si è chiuso con un patrimonio ancora in crescita sul 2021, a quota 13,7 miliardi, che ne fa il primo fondo pensione in Italia per masse gestite. Il dato, tratto dal bilancio 2022 di recente approvato dall’Assemblea, è il risultato delle maggiori entrate contributive e dei trasferimenti verso il Fondo, che hanno permesso di assorbire l’impatto negativo dei rendimenti dei comparti finanziari (quelli garantiti sono risultati in crescita anche nel 2022) che, in linea con il mercato, hanno virato in rosso nel 2022 ma hanno già avviato la ripresa in questo scorcio di 2023.
Tornando al patrimonio di Previndai, dei 13,7 miliardi complessivi 10,5 miliardi fanno capo agli storici comparti assicurativi garantiti mentre la parte restante è suddivisa tra i due finanziari: Bilanciato (2 miliardi) e Sviluppo (1,3 miliardi). Sul versante dei rendimenti lo scorso anno ha visto i due comparti garanti, Assicurativo 1990 e Assicurativo 2014, restare in terreno saldamente positivo, con rispettivamente il +2,13% e l’1,76%. Hanno invece virato in negativo, come i mercati finanziari e come gli omologhi comparti degli altri fondi pensione, Bilanciato e Sviluppo, che si sono attestati rispettivamente a -11,3% e -11,75%. Ma nella prima metà del 2023 si assiste già a un rimbalzo, come meglio spiegato in questo articolo.
Dallo scorso maggio Previndai ha anche un nuovo Consiglio di amministrazione, che sarà in carica nel triennio 2023/2026 e il nuovo Presidente è Giuseppe Straniero. Straniero è un ex dirigente Rai che si è occupato a lungo di relazioni sindacali e di previdenza, dentro e fuori la televisione pubblica ed è stato di recente responsabile dell’Area Previdenza di Federmanager Roma. Gli altri esponenti del nuovo Consiglio di Amministrazione sono Maurizio Bigazzi, Enrico Carnevale Miino, Paola Delmonte, Francesco Di Ciommo (ex Presidente e ora Vicepresidente), Barbara Donadon, Giovanna Fantino, Gianni Filippa, Santino Gronda, Paolo Parrilla, Carlo Ricchetti e Marco Rughetti. I membri del Collegio sindacale sono invece, Oliviero Maria Crippa, Marco Tani, Paola Pulidori, Paola Perrone, Gennaro Esposito e Carlo De Matteo.
Infine un po’ di numeri dal bilancio 2022: i manager iscritti a Previndai hanno superato quota 86 mila e le aziende aderenti sono diventate quasi 12 mila, con le entrate contributive che hanno sfiorato il miliardo di euro nell’anno. In crescita anche la numerosità delle pensioni di scorta erogate: lo scorso anno si sono attestate a 5.900 e dimostrano l’esperienza di Previndai nel gestire l’intero ciclo della previdenza complementare, dall’iscrizione all’erogazione delle rendite. Quanto agli investimenti, nel 2022 il Fondo ha impegnato quasi 200 milioni di euro nell’economia italiana, investendo in Fia (Fondi di investimento alternativi) specializzati, e nel 2023 sono previsti altri importanti operazioni.