Continua la buona performance di tutti i comparti, che migliorano anche rispetto ai risultati di giugno: Sviluppo +8,3%, Bilanciato +5,7% e assicurativi più dell’1,6%. 

La buona intonazione dei mercati spinge i rendimenti dei comparti finanziari di Previndai, Bilanciato e Sviluppo. Il primo, con un portafoglio prevalentemente obbligazionario, alla fine del mese di agosto segnava infatti una crescita del 5% da inizio anno mentre Sviluppo, con un profilo prevalentemente azionario, è arrivato al superare il 7%. Molto bene anche i comparti garantiti, con Assicurativo 2024, lanciato a inizio anno, che registrava un +1,66% e i due comparti non più aperti a nuova contribuzione, Assicurativo 1990 e Assicurativo 2014, rispettivamente a 1,8 e 1,6%. 

Se solo si pensa che l’inflazione rilevata ad agosto è dell’1,3% rispetto all’anno precedente, emerge con chiarezza che tutta l’offerta del Fondo, anche quella garantita assicurativa, è riuscita a proteggere il patrimonio degli iscritti dall’inflazione. Non solo, se si guardano i risultati degli ultimi cinque anni, è evidente che i comparti finanziari hanno decisamente battuto la rivalutazione del Tfr (3,2%), con un 4% Bilanciato e 6,2% Sviluppo, tutti risultati medi annui netti. Da parte loro gli assicurativi (+2% nel periodo) sono stati in grado di garantire una grande stabilità agli iscritti, restando saldamente in terreno positivo (2%) anche nel 2022, quando i mercati azionari e obbligazionari sono crollati, trascinando con sé i rendimenti anche dei fondi pensione. Infatti, diversamente dai comparti garantiti di altri fondi, che sono di natura finanziaria e hanno quindi sofferto le tensioni, Assicurativo 1990, Assicurativo 2014 e Assicurativo 2024 sono strumenti assicurativi, che non risentono dei repentini cambiamenti dei corsi di azioni e obbligazioni.

Come dimostrano questi semplici dati, la scelta  ottimale per un iscritto è quella dei comparti finanziari quando si hanno davanti ancora molti anni prima di andare in pensione (almeno 15 anni per Sviluppo e almeno 10 anni per Bilanciato), per riuscire a massimizzare i rendimenti; mentre quando ci si avvicina al momento di richiedere quanto custodito nel salvadanaio previdenziale in Previndai è bene propendere per il comparto garantito, in grado di proteggere quanto accumulato fino a quel momento. La scelta è sempre e comunque personale e non ci sono ricette valide per tutti: bisogna sempre tenere in considerazione anche la personale propensione al rischio e la situazione economico/patrimoniale generale. Per saperne di più sull’offerta di investimento di Previndai, potete ascoltare questo podcast!

Infine, ampliando l’orizzonte agli ultimi dieci anni, è evidente come tutti i comparti, anche gli assicurativi, siano cresciuti come o più dell’inflazione e della rivalutazione del Tfr.

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