In questa intervista il responsabile della funzione Finanza, Ciucci, spiega come e perché i portafogli del Fondo sono pensati per superare le fasi avverse e battere l’inflazione nel medio-lungo periodo. Basta evitare il panico da volatilità
Inflazione, guerra, rialzo dei tassi di interesse. I mercati finanziari non hanno vissuto fino a questo momento un 2022 felice. In questa intervista il responsabile della Funzione Finanza, Alessandro Ciucci, risponde a quelli che possono essere i più comuni dubbi degli iscritti a Previndai nell’attuale fase di incertezza. Si ricorda che è sempre bene valutare le proprie scelte di investimento e che, proprio per verificarne l’adeguatezza , nell’Area riservata degli iscritti è disponibile un questionario di autovalutazione; vista l’attuale fase di forte volatilità, se non si hanno particolari esigenze di liquidità, il consiglio è, comunque, di non lasciare spazio all’emotività e attendere che i mercati offrano un adeguato livello di remunerazione.
Gli investitori stanno risentendo dell’andamento negativo dei mercati finanziari, vale anche per i fondi pensione come Previndai? E perché?
Dopo un 2021 molto positivo per i mercati finanziari, il 2022 è stato finora caratterizzato da un andamento negativo di quasi tutte le classi d’investimento, sia azionarie che obbligazionarie. Una delle principali cause di questi cali è da ricercare nelle politiche monetarie restrittive delle banche centrali che, a fronte del forte rialzo dell’inflazione, hanno avviato un percorso di rialzo dei tassi di interesse di mercato. Il rialzo dei tassi ha determinato il ribasso dei prezzi di mercato delle classi d’investimento azionarie e obbligazionarie il cui valore è determinato dall’attualizzazione dei flussi di cassa attesi per il futuro.
In tale contesto lo scoppio della guerra in Ucraina ha peggiorato la situazione creando, oltre che una drammatica situazione dal punto di vista umanitario, forti rischi geopolitici e ulteriori pressioni inflazionistiche, specie sul fronte energetico e dei prodotti alimentari. In via generale, anche i fondi pensione sono esposti a questo tipo di andamento in quanto i risparmi previdenziali vengono investiti nei mercati finanziari per ottenere un rendimento e quindi offrire più elevate prestazioni previdenziali ai propri aderenti.
Nel caso specifico di Previndai, i comparti assicurativi risentono meno delle fluttuazioni di mercato, in considerazione delle caratteristiche delle gestioni utilizzate dalle compagnie assicurative; in aggiunta, questa scelta garantisce il rimborso del capitale e un tasso di rendimento minimo. I comparti finanziari sono caratterizzati da un livello di rischio maggiore e dall’assenza di garanzia sul capitale e pertanto sono esposti a oscillazioni di valore di breve termine. Allo stesso tempo tali comparti sono caratterizzati anche da un rendimento atteso maggiore su un orizzonte temporale medio-lungo e da costi minori.
Le perdite possono essere ‘recuperate’ in qualche modo?
I comparti finanziari di Previndai sono strutturati per offrire un rendimento atteso maggiore su un orizzonte temporale medio-lungo, a fronte di un maggiore rischio di oscillazioni di valore nel breve termine. Sebbene non vi sia una garanzia esplicita, essi tendono a offrire un rendimento significativamente positivo nel medio-lungo termine, pertanto l’uscita dal comparto in situazioni di volatilità come quella attuale non permette il futuro recupero delle perdite e il conseguimento del rendimento positivo.
Se l’iscritto non ha necessità specifiche di smobilizzo è opportuno, soprattutto in fasi di volatilità, mantenere un atteggiamento di coerenza con l’orizzonte temporale che lo separa dal pensionamento e, senza assumere scelte dettate dall’emozione del momento, attendere che i mercati offrano un adeguato livello di remunerazione e di rivalutazione della propria posizione previdenziale.
Va sempre ricordato che l’investimento previdenziale è caratterizzato per sua natura da un orizzonte temporale ampio che può consentire, come già avvenuto in passato, il superamento di picchi negativi, per quanto importanti possano essere.
Cosa può fare e cosa sta facendo Previndai per gestire questo momento complesso e ridurre al minimo perdite e rischi?
Previndai svolge con continuità l’attività di monitoraggio sugli investimenti e rivaluta periodicamente l’assetto della politica di investimento. Anche nel corso del 2022 lo abbiamo fatto, senza apportare significativi cambiamenti in quanto riteniamo che i comparti siano già adeguatamente strutturati e robusti: da un lato il comparto assicurativo, per le caratteristiche di cui ho parlato, è più adatto per gli iscritti più prossimi al pensionamento o comunque più avversi al rischio; dall’altro lato i comparti finanziari sono più idonei per gli iscritti con un orizzonte temporale più lungo o meno avversi al rischio, che possono quindi sopportare oscillazioni di mercato di breve periodo a fronte di aspettative di rendimento più elevate e quindi anche di prestazioni previdenziali più robuste al momento del pensionamento.
Qual è l’atteggiamento nei confronti della sfida dell’inflazione?
Previndai guarda al tema dell’inflazione con particolare attenzione al fine di offrire soluzioni di investimento che permettano agli iscritti di preservare il potere d’acquisto delle proprie posizioni previdenziali. Il portafoglio dei comparti finanziari viene strutturato in modo da avere un’elevata probabilità di ottenere un rendimento superiore all’inflazione su un orizzonte temporale medio-lungo, specie attraverso l’investimento in asset class, quali quelle azionarie, che tendono ad avere su tale orizzonte, rendimenti superiori all’inflazione; anche altre scelte effettuate, come l’investimento in fondi alternativi, vanno in questa direzione, specie con riferimento a strumenti che hanno una naturale indicizzazione all’inflazione, come gli investimenti in infrastrutture. I comparti assicurativi mirano invece a preservare il potere d’acquisto attraverso la stabilità dei rendimenti positivi nel corso del tempo.
Un piccolo promemoria sulle possibilità di investimento offerte da Previndai?
Previndai offre diversi comparti e anche la possibilità di suddividere la propria posizione su più di uno tra quelli a disposizione. In particolare, come già accennato, il Fondo ha due comparti assicurativi, garantiti, e due comparti finanziari (Bilanciato e Sviluppo). Assicurativo 1990 non è più sottoscrivibile mentre lo è il comparto Assicurativo 2014, che ha l’obiettivo principale di mantenere la stabilità del valore della posizione accumulata, offrendo una garanzia sul rimborso del capitale nonché una garanzia di rendimento minimo. Assicurativo 2014 è adatto per gli aderenti con bassa propensione al rischio e/o che abbiano davanti a sé un orizzonte di partecipazione al Fondo di meno di dieci anni; la convenzione dell’Assicurativo 2014 ha durata decennale e, pertanto, scadrà il 31 dicembre 2023.
C’è poi il comparto Bilanciato, che non offre garanzie ma incorpora un rendimento atteso del 4,1% in termini nominali. Bilanciato risulta adatto agli iscritti a Previndai con un orizzonte temporale di almeno 10 anni dal pensionamento. Infine, a disposizione degli iscritti c’è il comparto Sviluppo. Anch’esso non offre garanzie ma presenta un rendimento atteso del 5,1% in termini nominali. Questa scelta è idonea per gli iscritti che abbiano un orizzonte temporale di almeno 15 anni dall’uscita dal Fondo.